Prosegue il viaggio
proposto dalla rete dei borghi europei del gusto, in occasione del
lancio del progetto informativo ‘Quelli del Cagnan’.
Nicola,nume tutelare
della Vecia Osteria al Moncin di San Giuseppe (Sant’Isepo) di
Treviso, ha voluto accogliere nel proprio locale la redazione della
trasmissione multimediale ‘Borghi d’Europa’, con un parterre
d’eccezione. Per ricordare Alfredo Beltrame, non poteva mancare
Arturo Filippini.
Così risponde ne
‘Il Gazzettino alle domande di Michele Miriade :
Arturo Filippini era
giunto a Treviso da Zavattarello in Oltrepo pavese nel lontano 1959.
Arturo Filippini,
cosa significa per lei El ToulĂ ?
«La mia vita
professionale. Sono entrato qui nel 1961, arrivato a Treviso nel 1959
quando mio fratello Piero (comproprietario dell'Incontro e scomparso
lo scorso anno, ndr) fece da apripista e assieme si lavorĂ² a Villa
Condulmer a Mogliano, poi ho conosciuto Alfredo Beltrame ho varcato
questa soglia. Non mi sono piĂ¹ mosso, qui è stata la mia vita».
Oltre ai molti
ristoranti aperti nel mondo...
«Insieme abbiamo
avviato nuovi locali, partendo da Cortina, ai tempi della bella
gente, la Cortina con la C maiuscola, così è nata la catena Toulà ,
un nome facile poiché significa fienile in cortinese. Ma è stato il
nome che ha accompagnato la catena dei ristoranti a Porto Rotondo,
Roma, Milano al teatro Alla Scala, Monaco, Torino, Montecarlo,
Firenze, Helsinki, Pechino, Tokyo, Toronto e il relais di campagna a
Ponzano. Poi, dopo la morte di Alfredo nel 1984, ho proseguito da
solo e sono ancora qui »…
Poi l’intervento
di Ada Benetton, moglie di Toni Benetton, artista e Maestro insigne.
“Il
museotonibenetton nasce nel 2000 dalla volontĂ della nostra famiglia
di mantenere vivo lo spirito con cui il Maestro aveva acquistato
Villa Marignana, cioè raccogliere le sue opere e renderle fruibili
ed accessibili. Il Museo ha sede a Marocco di Mogliano Veneto in
provincia di Treviso ed ospita i capolavori di Toni Benetton,
scultore del ‘900 che scelse come mezzo privilegiato del suo
linguaggio il ferro. La collezione comprende le opere giovanili e si
estende fino alle ultime produzioni, collocate anche nell’immenso e
suggestivo Parco-Museo di Villa Marignana Benetton. Qui, in uno
spazio di oltre 20.000 mq, tra alberi secolari, sono piĂ¹ di sessanta
le opere, tra cui le Macrosculture, che accompagnano il visitatore in
questo “sentiero” culturale. Percorrere le sale del Museo e
passeggiare tra Arte e Natura nel Parco, offre l’intensa esperienza
di un viaggio nella storia personale e professionale del Maestro Toni
Benetton.
Nicola (che è
cresciuto nelle cucine del ToulĂ ),ha poi interpretato un menĂ¹
ispirato alla stagionalitĂ .Le erbe aromatiche suggerite dal Garden
Pavan di Treviso ; i vini del Piave della
Tenuta Barbon di
Venturali di Villorba ; il pane di Emiliano Breda del Forno Breda di
Treviso, con i racconti delle loro storie,hanno vivacizzato il
desinare.
Il cammino de ‘Il
Nuovo Cagnan’ non poteva avere inizio migliore.
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