Il Nuovo Cagnan rilancia il progetto La Piazza dell'Informazione che la rete dei borghi europei del gusto aveva lanciato nel 2016.
La storia,le storie,i mercati settimanali,i protagonisti della vita comunitaria,in un viaggio con la
trasmissione multimediale L'Italia del Gusto.
La prima tappa, Arcade,in provincia di Treviso.
Il Comune di Arcade, in provincia di Treviso, deve probabilmente il suo nome alle arcate costruite in zona quali argini contro le inondazioni del fiume Piave, frequenti in epoca antica.
In alcuni punti del territorio sono stati rinvenuti reperti di epoca romana, segno di un popolamento antico; in epoca feudale
Arcade faceva parte delle proprietà della famiglia nobiliare dei
Collalto e nel periodo dal XII° al XVI° secolo anche questo territorio
fu soggetto alle spartizioni conseguenti le lotte politiche tra Venezia e
Padova.
Passato alla Repubblica di Venezia,
ebbe un periodo di sviluppo economico e si popolò di ville, sontuose
dimore di nobili veneziani; nel periodo napoleonico, prima, e in quello
asburgico, poi, fu spesso occupato dagli alloggiamenti militari e per
questo soggetto a distruzioni.
Nell’ultimo ventennio del XIX secolo
Arcade fu oggetto di emigrazione in modo particolare verso l’America,
e, in seguito, verso la Francia, la Svizzera ma anche l’Australia.
La prima guerra mondiale
colpì duramente il nostro paese sia per il numero di vittime e profughi
sia per le distruzioni che avvennero, compresa quella della Chiesa
parrocchiale; morti e distruzioni che si ripeterono anche nel secondo
conflitto. Nei periodi tra le due guerre la questione più sentita era
quella della collocazione della sede municipale, dato che al nostro
territorio erano legate le frazioni di Cusignana, Giavera e SS. Angeli;
le diatribe durarono fino al 1960, anno in cui Arcade fu eretto come comune autonomo con il primo Sindaco, l’on. Ruggero Lombardi che aveva sostenuto in Parlamento tale proposta di legge.
Negli
ultimi anni il Comune è stato interessato da una forte espansione
abitativa e la popolazione raggiungerà entro l’anno le 4000 unità.
Il territorio di Arcade è interamente pianeggiante,
con aree su cui trovano posto colture di pregio, in modo particolare
vigneti che traggono la loro peculiarità dal terreno ghiaioso.
Il
paesaggio particolare e la sua collocazione geografica equidistante dai
centri più grossi (Treviso, Montebelluna e Conegliano), ne hanno fatto
da sempre luogo di dimora anche di importanti famiglie: restano le
testimonianze delle Ville quali la Villa della Zonca, Villa Barnabò e Villa Sugana, o Cavalieri, quest’ultima di proprietà comunale con uno splendido parco aperto al pubblico.
Di particolare interesse è poi quel che resta della struttura di Castel Bonomio, edificio risalente al XV secolo almeno nel nucleo originario. Degna di essere visitata la Chiesa arcipretale dedicata al Patrono San Lorenzo, ricostruita in stile romanico che presenta al suo interno alcune opere come la Vergine in trono con San Lorenzo ed altri Santi di Giacomo Bravo (1606) , Maria Immacolata con Santa Maria Maddalena e Sant’Antonio di Gaetano Zombino e il Miracolo del SS. Sacramento dell’Eucaristia di Desillo Orioli.
Di
rilevante valore artistico sono le quattro formelle bronzee dello
scultore A. MURER, rappresentanti le quattro stagioni, collocate sul
sostegno del pennone dell'alzabandiera, posto davanti al Monumento ai
Caduti in Piazza Vittorio Emanuele III.
Accanto, dal 2005, è stato collocato il monumento all'emigrante, opera di C. Balljana.
Arcade è ancora terra di antichi sapori e tradizioni, come testimoniano le sagre paesane
(quella di Agosto, in onore del S. Patrono e quella della Madonna
Addolorata in Settembre in località Madonnetta) e l’appuntamento della
sera del 5 gennaio con il Panevin organizzato dal
locale Gruppo Alpini in concomitanza con un prestigioso concorso
letterario, “Parole intorno al fuoco”, patrocinato dall’amministrazione
comunale.
Nessun commento:
Posta un commento