giovedì 18 maggio 2017

Da BUSATTO: dove la storia diventa cronaca di ogni giorno


Benedetta o maledetta (a seconda dei casi e delle opinioni), la Noalese
è la strada che conduce da Treviso a Padova. L’alternatività è dovuta,semplicemente,in altri tempi,ad una scelta dei nostri desideri : fermarsi o meno in quell’autentico tempio della travigianità
che era ed è il ristorante Busatto.
Benedetta la dea Fortuna (che si dice sia bendata,ma che, in questo caso,ha certamente barato al gioco,praticando un forellino nella benda medesima…),che ci ha elargito un simile bendidio,in una
villa padronale, dalle semplici e gustose linee. Maledetta la sorte se il tempo non ci perrnette di sostare al desco di Enos.
Sia che ci fermassimo ai tempi dello studentato universitario, sia che spizzicassimo il classico piatto di pesce, sempre e comunque il pesce è ed era interpretato come dio comanda.
Perchè oggi, signori miei,vi sono centomila osti e ristoratori che si cimentano con la cucina di pesce.
Bene,un buon novantamila ( e lo diciamo senza paura di smentite),non conosce l’arte. L’arte è storia e cultura,conoscenza del proprio mestiere,passione nelle scelte delle materie prime,profondo amore per le tradizioni.
Tutte queste qualità sono rimaste intatte nel tempo, così come lo stile, inconfondibile,del servizio al cliente, spumeggiante,brioso, denso di partecipazione.Un bellissimo banco comunica (alla trevigiana) direttamente con la cucina, mettendo in mostra i piatti del desiderio. Moltissimo sono ancora gli avventori che ‘spizzicano’ un piatto al volo,accompagnandolo ad un buon bicchiere di vino.
Da Busatto la storia,la nostra storia, diventa cronaca quotidiana.Oggi, quando i segni della continuità sembrano smarrirsi,non è poco !




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