domenica 16 aprile 2017

La storia de Il Nuovo Cagnan (parte terza)

Dal 1948 occorre fare un bel salto temporale per trovare traccia del risorto Cagnan.
Alla corte del mensile 'Pagine Venete', con i bizzarri personaggi della vita culturale veneta che rispondono ai nomi di Franco Batacchi (direttore) e Mirko Trevisanello.



Il foglio rosa ,supplemento mensile a Pagine Venete,fu resuscitato grazie alla carta fornita dalla Cassamarca e fu curato da Trevisanello,poeta,scrittore e giornalista professionista.
Remigio Forcolin restava in sella come direttore onorario.
La stagione di Pagine Venete,
legata ad alcuni progetti di ampio respiro (Treviso Città Europea era lo slogan!),terminò con la rovina finanziaria dei suoi animatori, complici vicende poco chiare di mancati finanziamenti, di leoggeP2
di morte per asfissia  d'indipendenza politica.
 
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Sembrava che la stagione del Cagnan fosse finita.
E,invece, gli spiriti liberi non crepano mai !
Nel settembre del 1993 ( a una anno dalla sospensione  delle pubblicazioni), un colpo di coda di alcuni 'storici collaboratori' faceva resuscitare il roseo foglio,in edizione autonoma.
Il Nuovo Cagnan riprese la voce : sorridente e crudele,beffardo ed ironico,nobile e povero.
Nel dicembre 1983 Treviso si trasferisce in laguna per dirigere 'Venezia7', arriva un giovane direttore,il friulano Mauro Nalato.
L'0almanacco della trevisanità ridiventa 'cattivo,.Molti speciali,molta irriverenza,'carne' ai politici.
Alla direzione giunge il giornalista sanpolese Rolandi Anzanello.
E' una stagione di battaglie civili in cui la trevisanità cessa di essere un qualcosa di melenso,da bottega del rigattiere,in cui si confondono ebrei e samaritani.
Anche questa terza avventura si spegnerà per mancanza di soldi.
A quando il quarto tempo ?






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