sabato 22 aprile 2023

Treviso l’Altra – L’intervento di Laura Panizutti sui temi della cultura e del futuro a Conegliano

 



Per il sesto anno consecutivo la rete di informazione Borghi d’Europa propone nel mese di maggio un viaggio di qua e di là del Piave, nel quadro del progetto L’Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio Iai-Iniziativa Adriatico Jonica, Forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica).

Qualità Vo’ Cercando, Gente & Borghi di qua e di là del Piave è il titolo del viaggio, che comprende visite a luoghi del desiderio, con interviste, incontri di informazione, degustazioni, seguite dalla redazione multimediale di Borghi d’Europa

Giornalisti, Comunicatori, Uomini di cultura, Imprenditori della filiera agroalimentare, rappresentanti di associazioni e istituzioni locali si incontrano fuori dagli schemi ufficiali, attorno a tavoli in campagna, lungo le rive del fiume sacro alla Patria.

Laura Panizutti, consulente finanziario e Patrimoniale di Conegliano, interviene sui temi del progetto Eurosostenibilità a Conegliano, nel secondo stage organizzato presso l’Osteria Antica Guizza sui temi di ‘Treviso l’Altra’.

Il libro e Conegliano

Correva l’anno del Signore 1976 e l’Arci-Uisp del Veneto pubblicava un libro destinato

a ravvivare il dibattito civile e culturale del territorio : Treviso l’Altra.

I testi di Giorgio Dalla Barba e le fotografie di Antonio De Marco si accompagnavano

agli interventi di Andrea Zanzotto, Franco Batacchi, Giangiacomo Cappellaro, Roberto Paronetto, per raccontare una Treviso ‘diversa’, ‘altra’, per l’appunto.

Un esperimento : il libro visto come veicolo di cultura socializzante e quindi sottratto ai consueti

circuiti di elite,per essere consegnato alla gente, come strumento di lavoro per una approfondita ricerca sulla realtà della Marca.

Testi ed immagini non indugiavano quindi nella sterile esaltazione degali aspetti paesisticamente più noti : cercano invece di scavare sotto la superficie dell’apparente per mettere a fuoco i problemi, le conttaddizioni di un ambiente che – al contrario di quanto avviene nelle solite rievocazioni trionfalistiche,ove impera la ‘cartolina’- ha per protagonista l’uomo.

Così il libro diede origine a una fitta rete di incontri : basti ricordare quello di Oderzo, al Circolo dei Quattro Cantoni di Gina Roma, proprio la sera in cui si verificò il terremoto in Friuli 6 maggio).

Ebbene, la rilettura dello straordinario intervento di Andrea Zanzotto (” Conoscere i l passato e il

presente per meglio preparare il futuro), ha convinto i giornalisti e i comunicatori di Borghi d’Europa, a riproporre un itinerario di conoscenza su ‘quei’ temi , visti oggi.

Rinasce così il Percorso Treviso l’Altra.

Nel libro del 1976 si riportano i verso di un Anonimo : Dal Castello. (1925)

Sotto il Paese,da cui giunge lieve

l’eco indistinta della vita urbana

lungi,offuscata dalla bruma greve,

l’ampia pianura fino al mar lontana.

Più giù tra i prati bruni casolari

su cui biancheggia il fumo dei camini ;

son se lontani, sparpagliati e rari

e ognor più fitti quanto più vicini.

De Mas nel libro ‘Conegliano,Vita,Arte e storia.Electa,Milano,1966 ‘, annota ::

” Conegliano non è una città d’arte,una città d’eccezione.Non città d’arte come intendiamo noi italiani usi ad aggiararci tra musei doviziosi e monumenti insigni,tra templi preziosi e celebri dipinti, tabto abbondanti da procurare quasi un senso di stordimento ; non d’eccezione perchè

non mai teatro di fatti clamorosi o di memorandi eventi storici.Ma anch’essa nel suo mricocosmo….ha la sua storia che affonda nelle brune dei secoli….”

“Si può essere d’accordo o no, ma mettere a confronto le opinioni, in questi tempi di strilli aridi, è già una buona cosa- commenta Laura Panizutti.- Come al solito, per quanto mi riguarda, non si tratta di una semplice sponsorizzazione ,ma di una vera e propria partnership, con interventi nel corso degli incontri e dei dibattiti, per portare un contributo concreto alle tematiche affrontate.”

sabato 15 aprile 2023

La Via della Birra – Il Birrificio B2O di Caorle negli itinerari europei

 


Nell'aprile del 2018 le giornate di informazione di Borghi d'Europa proponevano ai giornalisti e ai comunicatori intervenuti le birre di Bamberga.

La città di Bamberga in Franconia è una delle roccaforti delle birre bavaresi. Per gli appassionati delsucco d’orzo, la città è un vero paradiso. Undici birrifici a Bamberga, 60 nella zona circostante e un totale di 400 tipi diversi di oro liquido: per secoli la città è stata modellata dal succo d’orzo. Che si tratti di ristoranti, birrerie o di visite guidate al Museo delle Birrerie della Franconia a Bamberga, in questa città si vive e si celebra la tradizione della birra.Il Museo è stato inserito da Borghi d'Europa nel 2018,Anno Europeo del Patrimonio Culturale, nellalista dei beni culturali segnalati. Così è nata l'idea di un Percorso Internazionale Le Vie della Birra.


LE VIE DELLA BIRRA


Per costruire un Percorso Internazionale di Borghi d'Europa, occorre prevedere un itinerarioche comprenda almeno cinque Paesi Europei.

Il progetto 'L'Europa delle scienze e della cultura' (Patrocinio IAI,Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica ed ESOF2020,Euroscience Open Forum,Trieste Città Europea della Scienza), ha inserito il Birrificio Artigianale B2O di Caorle nell'itinerario.




Davide Sforzin , Mastro Birraio, ha raccontato ai giornalisti intervenuti allo stage di Caorle, come il Birrificio sia nato dall'incontro di gusti, sensazioni, sapori e amore per quello che offre la terra un laboratorio dove mettere in bottiglia i nostri pensieri, per poterli condividere.“Il birrificio artigianale B2O nasce a Bibione nel 2014, realizzando un sogno: coltivare la nostra passione per la birra, producendo artigianalmente una bevanda di qualità, apprezzata da un pubblico di intenditori. In poco tempo, B2O si è affermato nel territorio di Bibione come birrificio artigianale, punto di riferimento per gli amanti del “nettare degli dei”.


“A ottobre 2017 ci siamo trasferiti in Brussa in una nuova sede produttiva pronta ad accogliere i nostri clienti che, sempre più numerosi, in questi anni hanno imparato ad amare e apprezzare le nostre birre artigianali. Per questa ragione, il birrificio B2O non è solo una fabbrica: è l’incontro di gusti, sensazioni, sapori e amore per quello che offre il nostro territorio, un laboratorio dove mettere in bottiglia i nostri pensieri, per poterli condividere. Il birrificio oggi è anche un ristorante, pronto ad accogliere, in due sale, coloro che amano i sapori tipici della nostra regione. La qualità delle materie prime per noi è fondamentale, per questo proponiamo un menu che varia sempre in base alla disponibilità dei prodotti. Siamo produttori amatoriali di birra e vino da generazioni: qualche anno fa ci siamo lanciati in questa grande avventura con il malto, il luppolo e i processi chimici che li fondono e ne fanno una bevanda semplice ma complessa, ricca di storia ed allegria."