sabato 3 ottobre 2020

La sostenibilità nella filiera del Pane e della Pizza: Cuppone1963

 



La rete internazionale Borghi d'Europa ha inserito l'azienda Cuppone 1963 nei Percorsi Internazionali, segnatamente in quello dedicato ai Mulini del Gusto e alle Via del Pane e della Pizza. “ Un inserimento del tutto naturale -osserva Renzo Lupatin, Presidente di Borghi d'Europa- poiché Cuppone1963 rappresenta certamente una delle espressioni più avanzate che il tessuto produttivo italiano esprime nel settore dei sistemi di cottura per il pane e la pizza”. Nel corso del 2019 e del 2020, sono state molteplici le occasioni alle quali Cuppone 1963 ha potuto partecipare agli eventi organizzati nel quadro dell’iniziativa di ESOF2020: dalla conferenza stampa a Milano, agli stages di informazione che si sono svolti in Azienda e sulle rive della Piave, per la presentazione del progetto “L'Europa delle Scienze e della Cultura”. Questo progetto gode dei prestigiosi Patrocini della IAI(Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-ionica) oltre che di ESOF2020 Eurosciences Open Forum,Trieste Capitale Europea della Scienza.

Nell’ambito dei temi della sostenibilità e della scientificità della filiera agroalimentare che Borghi d'Europa ha sviluppato in questo contesto durante gli incontri di Trieste, Cuppone 1963 è stato il relatore ufficiale per quanto riguarda i sistemi di cottura del pane e della pizza: ricerca innovazione e tecnologie. “50 anni, sono un traguardo importante per Cuppone- commenta Federico Cuppone, Ceo dell'Azienda -, che dopo mezzo secolo di invenzioni continua a percorrere la strada della ricerca e dell’innovazione per proporre al mercato internazionale prodotti e soluzioni sempre all’avanguardia e consolidare il marchio CUPPONE nel mondo, come sinonimo d’eccellenza. Per esempio siamo i primi a progettare e utilizzare un sistema di controllo elettronico della temperatura e della potenza delle resistenze del forno per mezzo di un microprocessore. Questo sistema, che garantisce uniformità di cottura e risparmio energetico, è stato costantemente perfezionato ed è oggi utilizzato nelle serie più prestigiose di forni “

Alessio Dalla Barba


https://imulinidelgusto.blogspot.com/2020/10/la-sostenibilita-nella-filiera-del-pane.html

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lunedì 20 aprile 2020

Quelli del Cagnan

I Percorsi Internazionali di Borghi d'Europa
Progetto L'Europa delle Scienze e della Cultura
Patrocinio IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum
Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica)
ed ESOF2020 Euroscience Open Forum Trieste Capitale Europea della Scienza
 
QUELLI DEL CAGNAN…..

Dino Buzzati definì la città di Treviso 'la Piccola Atene',perchè nel periodo storico compreso fra


le due guerre,Treviso accolse numerosi poeti ed artisti. Facendo riferimento a questa espressione


i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa propongono 'Le Rotte del Cagnan', itinerari di


varia umanità, che si collegano alle storie del 'roseo' foglio fondato da Remigio Forcolin, che fu


ripreso daa Franco Batacchi,Mirco Trevisanello,Giorgio Dalla Barba e Neno Abiti. Insomma la


storie irriverenti degli intellettuali irregolari, il Cagnan fra le due guerre e la ripresa del 1980.


Quelli del Cagnan è stata una esperienza densa di chiaroscuri e momenti esaltanti, che nessuno


ha mai raccontato ( come tutte le esperienze semplicemente 'altre'), forse perchè, 'queste' voci


debbono arrangiarsi e non hanno diritto di cittadinanza nella cultura ufficiale.


Il progetto prevede :


- l’editorializzazione online dei servizi informativi riguardanti le contrade e i borghi, con la 
 

riproposizione di testi e immagini curati da giornalisti scrittori e comunicatori di un tempo e 


interviste con i protagonisti di oggi ;


- la realizzazione di n. 8 trasmissioni multimediali , a cura della redazione


di Borghi d’Europa (Sky 901,La9 Italia ch 76, e web), con la pubblicazione delle interviste


 e delle storie ;


- la realizzazione per fine anno di tre Quaderni di Quelli del Cagnan ( Qualità Vo'Cercando, Le 


Contrade, I Borghi).

sabato 15 febbraio 2020

Terre d'acqua, birra e vino – I Percorsi letterari lungo la Piave, alla associazione culturale Ombretta di Salgareda



Aquositas, le vie d'acqua è uno dei Percorsi Internazionali che la rete Borghi d'Europa
propone nel Progetto L'Europa delle Scienze e della Cultura (Patrocinio IAI -Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica)
ed ESOF2020 Euroscience Open Forum Trieste Capitale Europea della Scienza.

Nel corso di un incontro che si è tenuto presso l'Associazione Ombretta di Salgareda, ha preso
forma l'iniziativa Terre d'acqua,di birra & vino, Percorsi di Scrittori Poeti e Giornalisti sulle rive della Piave, che prenderà il via nel mese di marzo e che godrà del commento enoagstronomico
di Guglielmo e Andrea (numi tutelari de l'Ombretta) e di Alvise Tomasi, de La nostra pizza di Mignagola di Carbonera.
Dieci incontri che ricorderanno personaggi della cultura che hanno segnato la storia dei luoghi
e della contrade : da Hemingway a Goffredo Parise, da Giacomo Noventa a Comisso, dall'
allegra brigata del giornale satirico il Cagnan ai giornalisti che per primi raccontarono il raboso, vin degli alpini a livello nazionale. Il viaggio copre ben cinque paesi europei (Italia,Slovenia,Croazia,
San Marino, Austria e Grecia).
Il 19 marzo la rassegna prende il via all'Ombretta, nel ricordo del Premio Nobel Hernest Hemingway. “L`itinerario "Sulle Traccie di Hemingway" è un percorso storico-culturale adatto a tutti, un`esperienza unica per immergersi nelle vicende della Grande Guerra, viste con gli occhi del grande scrittore statunitense Hernest Hemingway che a Fossalta di Piave venne ferito, e vi ritornò anni dopo la fine del conflitto, unito a doppio filo con il fascino di questa terra Veneta che profondamente lo ha segnato.”

Il 5 aprile, nelle Valli del Natisone,sulle orme dello scrittore Carlo Emilio Gadda, che qui combatté nel primo conflitto mondiale come tenente volontario degli Alpini.
Nel '17 Gadda fu fatto prigioniero, a Caporetto.
“…La passerella fu passata uno a uno… Tutti passavano lentamente con grande precauzione per non scivolar nel fiume: il ponticello arcuato mi costrinse a sedermi, poiché gli scarponi ferrati scivolavano sull’asse… Erano le 13,20 del 25 ottobre 1917; le sentinelle tedesche tutte armate; con baionetta; facemmo nel prato l’ultima adunata, l’ultima chiamata….”.

Il 9 aprile si ritorna all'Ombretta,per ricordare Giacomo Noventa.
Giacomo Noventa, pseudonimo di Giacomo Ca’ Zorzi, poeta e saggista, nacque a Noventa di Piave il 31 marzo 1898, da una famiglia di ricchi proprietari terrieri.
Nel 1915, quando scoppiò la Prima guerra mondiale, era studente ad Udine, ma appena apprese la notizia fuggì dalla scuola per arruolarsi volontario.
Venne respinto perché non aveva l’età minima consentita, ma non desistette, e ritornò l’anno successivo al compimento dei diciotto anni.
Questa volta fu accettato ed aggregato al corpo degli Arditi. 
Giacomo Noventa (1898-1960)