mercoledì 24 maggio 2017

La Piazza dell'Informazione ad Arcade

Il Nuovo Cagnan rilancia il progetto La Piazza dell'Informazione che la rete dei borghi europei del gusto aveva lanciato nel 2016.
La storia,le storie,i mercati settimanali,i protagonisti della vita comunitaria,in un viaggio con la
trasmissione multimediale L'Italia del Gusto.
La prima tappa, Arcade,in provincia di Treviso.

Il Comune di Arcade, in provincia di Treviso, deve probabilmente il suo nome alle arcate costruite in zona quali argini contro le inondazioni del fiume Piave, frequenti in epoca antica.
In alcuni punti del territorio sono stati rinvenuti reperti di epoca romana, segno di un popolamento antico; in epoca feudale Arcade faceva parte delle proprietà della famiglia nobiliare dei Collalto e nel periodo dal XII° al XVI° secolo anche questo territorio fu soggetto alle spartizioni conseguenti le lotte politiche tra Venezia e Padova. 

Passato alla Repubblica di Venezia, ebbe un periodo di sviluppo economico e si popolò di ville, sontuose dimore di nobili veneziani; nel periodo napoleonico, prima, e in quello asburgico, poi, fu spesso occupato dagli alloggiamenti militari e per questo soggetto a distruzioni.

Nell’ultimo ventennio del XIX secolo Arcade fu oggetto di emigrazione in modo particolare verso l’America, e, in seguito, verso  la Francia, la Svizzera ma anche l’Australia.

La prima guerra mondiale colpì duramente il nostro paese sia per il numero di vittime e profughi sia per le distruzioni che avvennero, compresa quella della Chiesa parrocchiale; morti e distruzioni che si ripeterono anche nel secondo conflitto. Nei periodi tra le due guerre la questione più sentita era quella della collocazione della sede municipale, dato che al nostro territorio erano legate le frazioni di Cusignana, Giavera e SS. Angeli; le diatribe durarono fino al 1960, anno in cui Arcade fu eretto come comune autonomo con il primo Sindaco, l’on. Ruggero Lombardi che aveva sostenuto in Parlamento tale proposta di legge.
Negli ultimi anni il Comune è stato interessato da una forte espansione abitativa e la popolazione raggiungerà entro l’anno le 4000 unità.
Il territorio di Arcade è interamente pianeggiante, con aree su cui trovano posto colture di pregio, in modo particolare vigneti che traggono la loro peculiarità dal terreno ghiaioso.
Il paesaggio particolare e la sua collocazione geografica equidistante dai centri più grossi (Treviso, Montebelluna e Conegliano), ne hanno fatto da sempre luogo di dimora anche di importanti famiglie: restano le testimonianze delle Ville quali la Villa della Zonca, Villa Barnabò e Villa Sugana, o Cavalieri, quest’ultima di proprietà comunale con uno splendido parco aperto al pubblico.

Di particolare interesse è poi quel che resta della struttura di Castel Bonomio, edificio risalente al XV secolo almeno nel nucleo originario. Degna di essere visitata la Chiesa arcipretale dedicata al Patrono San Lorenzo, ricostruita in stile romanico che presenta al suo interno alcune opere come la Vergine in trono con San Lorenzo ed altri Santi di Giacomo Bravo (1606) , Maria Immacolata con Santa Maria Maddalena e Sant’Antonio di Gaetano Zombino e il Miracolo del SS. Sacramento dell’Eucaristia di Desillo Orioli.
Di rilevante valore artistico sono le quattro formelle bronzee dello scultore A. MURER, rappresentanti le quattro stagioni, collocate sul sostegno del pennone dell'alzabandiera, posto davanti al Monumento ai Caduti in Piazza Vittorio Emanuele III.
Accanto, dal 2005, è stato collocato il monumento all'emigrante, opera di C. Balljana.

Arcade è ancora terra di antichi sapori e tradizioni, come testimoniano le sagre paesane (quella di Agosto, in onore del S. Patrono e quella della Madonna Addolorata in Settembre in località Madonnetta) e l’appuntamento della sera del 5 gennaio con il Panevin organizzato dal locale Gruppo Alpini in concomitanza con un prestigioso concorso letterario, “Parole intorno al fuoco”, patrocinato dall’amministrazione comunale.

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