sabato 20 maggio 2017

La Bottega dei Ricordi : Sant'Agostino


di Mirko Trevisanello, da Il Nuovo Cagnan,1993 :

La Chiesa di Sant'Agostino,almeno all'epoca in cui ragazzo frequentavo ancota le chiese,conosceva qualche momento di vivacità il 14 di febbraio,festa di San Valentino, cui il bravo santo filosofo prestava la sede,perchè non esistono chiese dedicate al protettore degli innamorati.
La sagra consisteva in tutto e per tutto in tre bancarelle di giocattolini insignificanti.S.Agostino
per noi era anche piazza del Grano,che noi consideravamo vasto campo di giochi in quanto nelle giornate in cui non c'era il mercato era quasi sempre vuoto.Eccetto che quel fatidico 29 settembre
 a forma di fascio littorio,situato a metà della piazza,all'imbocco di via Sant'Agostino,dicvenne per poche ore il centro dell'attenzione nazionale.Da quel podio infatti il Duce arringò fieramente le
poche migliaia di trevigiani in delirio e la città ne fu letteralmente sconvolta.
 Dicno che ci fossero persino questurini del servizio speciale travestiti da suore....tanto è vero che non furono poche le nuore del Padreterno ad essere guardate con diffidenza dalla gente.
Poi, col passare degli anni,la mia Sant' Agostino cominciò a piacermi di più,per via di una osteria sotto il portico," al Fornareto",dove assieme ai primi calici di buon vino che bevevo nella vita, iniziai a godere delle mature grazie di una fantesca che prestava servizio nell'abitazione di un noto dottore là presso.....

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