domenica 4 giugno 2017

Il Nuovo Cagnan a Istrana

Il Nuovo Cagnan interviste ad Istrana con la trasmissione multimediale L'Italia del Gusto, per raccontare le storie della comunità e offrire un percorso del buon e bello vivere, che comprenda anche il mercato settimanale.

Istrana (Istrana in veneto) è un comune italiano di 9 299 abitanti[1] della provincia di Treviso in Veneto. Istrana è conosciuta per il suo aeroporto militare sede del 51º Stormo dell'Aeronautica Militare.

Il comune d'Istrana si trova ad ovest di Treviso ed a est di Castelfranco Veneto. Confina con i comuni di Morgano a sud, Paese ad est, Piombino Dese (PD) a sud-ovest, Trevignano a nord e Vedelago ad ovest; le sue frazioni sono: Ospedaletto, Pezzan, Sala, Villanova.

Storia

Le origini del nome
L'etimo del toponimo è ancora discusso. L'ipotesi prevalente è che abbia origini latine, riferendosi a un appezzamento della centuriazione romana.
I reperti più antichi, molto numerosi, risalgono ai periodi preromano e romano. Una delle tracce più evidenti, a proposito, è la via Postumia, realizzata nel 147 a.C. dal console Spurio Postumio Albino Magno e che tuttora rappresenta un'importante arteria stradale che scorre in linea retta a nord di Sala.
I primi riferimenti toponomastici, comunque, compaiono a partire dal X secolo: Pezzan e Sala sono citate nel 996, Ospedaletto nel 997, Villanova nel 1014; Istrana, poi, è ricordata ancora più tardivamente (bolla Justis fratrum del 1152) tra le pievi della diocesi di Treviso.
Con la conquista della Serenissima, il territorio fu al centro degli interessi del patriziato veneziano che incentivò l'agricoltura ma anche l'arte locale (si ricordano alcune ville venete e le ricostruzioni di edifici sacri).
Durante la prima guerra mondiale Istrana si trovò nelle retrovie del fronte del Piave e ospitò un'infermeria, mentre a Sala venne aperto un aeroporto legato all'eroe Francesco Baracca. Degna di rilievo storico è la prima battaglia area dell'aviazione mondiale che si è svolta sui cieli di Istrana il 26 dicembre 1917
Anche durante la seconda guerra mondiale soffrì bombardamenti e rappresaglie vista la sua posizione strategica.

Monumenti e luoghi d'interesse

Chiesa arcipretale

L'attuale chiesa arcipretale di Istrana, dedicata a san Giovanni Battista, risale al 1653, mentre la facciata è stata eretta nel 1824 su progetto di Andrea Bon.
A navata unica, è decorata da eleganti stucchi barocchi risalenti al '700. Gli splendidi affreschi furono realizzati attorno al 1780 dal pittore veneziano Francesco Zugno. L'altar maggiore è attribuito a Giorgio Massari e conserva due tele del pittore Amedeo Lorenzi, mentre una pala del Martirio di san Sebastiano, posta in un altare laterale, è attribuita a Palma il Giovane.

Villa Lattes

Costruita nel 1715 su progetto di Giorgio Massari, presenta una facciata a due piani con loggiato centrale a timpano, il tutto arricchito da eleganti cornici e balaustre. Ai lati, le due barchesse concave, con quella di sinistra terminante con la cappella gentilizia che contiene dipinti di Jacopo Amigoni. La villa è circondata da un elegante parco all'inglese.
L'interno conserva ancora testimonianze della ricchezza dei secoli di storia: mobili antichi, collezioni e preziosi permangono ancora a caratterizzare una vera e propria casa-museo.

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