Dino Buzzati definì la città di Treviso 'la Piccola Atene',perchè nel periodo storico compreso fra le due guerre, Treviso accolse numerosi poeti e artisti : facendo riferimento a questa espressione i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa proposero nel 2015 degli incontri di informazione in Città.
La prima tappa degli incontri è stata dedicata a 'Quelli del Cagnan' ( dal nome del fiume di risorgiva che passa per il centro del capoluogo della Marca e che sfocia nel Sile),ovvero la storia del 'roseo foglio' fondato da Remigio Forcolin, che fu ripreso da Franco Batacchi,Mirko Trevisanello,Giorgio Dalla Barba e Neno Abiti, delle iniziative irriverenti degli intellettuali irregolari, e ancora il Cagnan fra le due guerre e la ripresa nel 1980.
Quelli del Cagnan è stata una esperienza densa che chiaroscuri e momenti esaltanti che nessuno ha mai raccontato, forse perchè, come sempre, le voci 'altre' debbono arrangiarsi e non hanno diritto di cittadinanza nella cultura ufficiale.
Il Sabatini Colletti, Dizionario della lingua italiana. così definisce il qualunquismo :
" Movimento di opinione pubblica sorto in Italia all'inizio del secondo dopoguerra, che rifiutava ogni ideologia e sistema politico, soprattutto quello dei partiti. 2. Atteggiamento di disinteresse verso la politica e di prevenuto giudizio negativo nei confronti delle istituzioni pubbliche.
Così il ritorno del giornale il Nuovo Cagnan (sulle orme del roseo foglio fondato fra le due guerre da
Remigio Forcolin, potrebbe erroneamente essere definito nella sua linea di pacata ironia.
Un tempo la satira politica del Cagnan era intrisa di umanità generosa : in fondo i cronisti del giornale
si fermavano spesso a sorseggiare un'ombra con i 'colpiti'.
Oggi, a dire il vero, sparare sui politici è fin troppo facile : qualunquistico, per l'appunto.
Il Nuovo Cagnan ritorna perchè la Piccola Atene ha bisogno di idee, progetti, ironia, senza guardare in faccia a nessuno,come si conviene alla nostra storia e ai nostri illustri predecessori.
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